lunedì 4 settembre 2017

Cimici dei letti come eliminarle .

Pericoli derivanti da un’infestazione da cimici dei letti

Insetto che rifugge la luce e abbandona il nido soltanto durante le ore notturne, la cimice dei letti si nutre di sangue umano ed è attratta dal calore corporeo, dalle emissioni di anidride carbonica e dagli odori della pelle. Individuata la vittima, la cimice dei letti vi inietta la propria saliva anticoagulante, assume una quantità di sangue pari a circa 5 volte il peso del proprio corpo e infine torna a nascondersi in un posto sicuro.
La puntura della cimice dei letti non è dolorosa ma è potenzialmente pericolosa per l’uomo. Solitamente è molto fastidiosa la reazione allergica alla saliva inoculata, che si traduce nella formazione di bollicine pruriginose. L’entità della reazione allergica è variabile da soggetto a soggetto e a volte rende impossibile accorgersi dell’aggressione. Disinfettare le punture serve a calmare l'irritazione, ma quando sono numerose possono provocare sfoghi pruriginosi o eczemi.

Letti, materassi, tappeti e fessure: dove si annidano le cimici

La capacità infestante della cimice dei letti è notevole, perché la sua presenza rischia di passare inosservata. Le sue punture sono spesso attribuite ad altri insetti e, se l’avvicendamento degli ospiti negli ambienti infestati è rapido e continuo (come, per esempio, nelle stanze degli hotel), può trascorrere parecchio tempo prima che si prenda coscienza del problema: a quel punto però, la colonizzazione è già in stato avanzato. Tipici segni della presenza delle cimici sono le piccolissime macchioline nere (gli escrementi degli insetti) o rosse (cioè, le tracce del loro pranzo) sulle lenzuola. Le cimici dei letti, grazie alle loro dimensioni ridotte (5-7 mm) e un corpo particolarmente appiattito, sono in grado di nascondersi nelle fessure, dove risultano presenti esemplari di tutte le età, uova, residui di muta. Ma i nascondigli preferiti dalle cimici dei letti sono, appunto, i letti (cuciture di materassi, cuscini, sponde, reti e testate), gli armadi, la moquette, i battiscopa, le tende, la carta da parati e persino le prese elettriche.

Consigli pratici per liberarsi dalle cimici

Contrariamente a quanto si dice, la presenza delle cimici dei letti nonè legata a carenze igienico-sanitarie. Naturalmente, un buon metodo di prevenzione è quello di mantenere gli ambienti il più possibile puliti e non occupati da un arredo eccesivo. Negli alberghi e nelle strutture ricettive sono consigliabili: l’intervento con l’aspirapolvere nel locale infestato e l’ispezione delle camere adiacenti, nonché la sostituzione del materiale usato, per evitare la diffusione delle cimici. Per gli ospiti, prima di disinfestare gli indumenti (lavandoli in acqua bollente e asciugandoli ad alte temperature) il suggerimento è questo: di ritorno da un viaggio non portare i bagagli direttamente in casa, ma scuoterli all’esterno e con un certo vigore. L’ideale sarebbe poterli “raffreddare” qualche ora prima di introdurli in casa, magari chiudendoli in sacchi di plastica, sigillarli e introdurli in frigo.
Ma le cimici dei letti sono infatti infestanti del tutto atipici, e nulla hanno a che vedere con gli altri insetti che normalmente frequentano le nostre abitazioni. Ricorrere a metodi “fai da te” rischia per questo di peggiorare la situazione. Per sradicare in modo efficace il problema – e ci vorranno settimane, quando non mesi – è opportuno l’intervento di un professionista, come i collaboratori  di PULITER che, con l’ausilio dei giusti prodotti e delle migliori tecniche, sapranno non solo trattare il problema ma garantire un’eliminazione definitiva di questo insetti da materassi e letti.

giovedì 19 febbraio 2015

IGIENE RISTORAZIONE: PULIZIA E SANIFICAZIONE DI CAPPE E CONDOTTE ASPIRAZIONE FUMI



Le Cappe e le Condotte di aspirazione dei fumi adottate nelle cucine di ristoranti, fast food, mense e altri locali sono soggette alla formazione di residui scarsamente igienici, fonte di pericolo e culla per laproliferazione di agenti patogeni. I metodi di pulizia artigianali sono spesso piuttosto lunghi e invasivi poiché non escludono la possibile contaminazione chimica derivante dai prodotti impiegati in vicinanza degli alimenti, risultando assolutamenteincompatibili in relazione alle esigenze dei clienti.
L’accumulo di grassi carbonizzati e viscosi, unitamente alle alte temperature che si raggiungono all’interno degli impianti, possono inoltre aumentare i lrischio di incendi causato dal gocciolamento degli stessi dalla cappa di aspirazione e possono causare seri rischi per la salute e sicurezza umana.
Risulta quindi necessario rimuovere residui grassi, carbonizzati, viscosi, che si accumulano negli apparati di cucina e ne compromettono il regolare funzionamento. L’eliminazione di ogni tipo di residuo ed incrostazione deve essere effettuato in tempi rapidi per evitare la contaminazione dei cibi.
La Puliter, ad esempio, è un’impresa che opera nel settore della pulizia e della sanificazione ambientale per aziende e privati, propone un nuovo servizio di igiene per tutte le attività che operano nel settore alimentare.L’azienda propone quindi metodologie innovative ed eco-compatibili nella pulizia di cappe aspiranti e condotti di aspirazione fumi, garantendo la completa rimozione dei residui che, accumulandosi all’interno degli apparati di cucina, ne compromettono il regolare funzionamento e provocano un elevato rischio di incendio.
L’azienda, grazie ad un Know-how specializzato negli anni è oggi in grado di proporre servizi di pulizia esanificazione di cappe, condotte e del ciclone di aspirazione, elemento centrale dell’intero impianto, così come servizi di pulizia e la sgrassatura di filtri, cappe, condotte di estrazioni fumi, tubazioni, motori, cicloni, soffi anti e/o ventilatori, problematiche che insorgono non di rado quando si opera all’interno di strutture alberghiere e nel settore della ristorazione. Il trattamento viene effettuato attraverso l’impiego di macchine e detergenti sgrassanti e antibatterici. Al termine dell’intervento si rilascia alla committenza un certificato di avvenuta sanificazione che ottempera alla normativa H.A.C.C.P.
INDICAZIONI PER UNA BUONA IGIENE E MANUTENZIONE
I grassi e i detriti aspirati dalle cappe, accumulandosi facilmente anche nelle pale giranti dei motori di estrazione, finiscono per rallentare il normale flusso d’aria riducendo le capacità estrattive dell’impianto e aumentando il dispendio energetico.
- La mancanza di pulizia provoca un’inevitabile aumento di cattivi odori che nel caso di un ristorante possono diffondersi dalla zona cucina agli ambienti attigui.
Una periodica ispezione ed eventuale bonifica degli impianti permette di: ripristinare le condizioni igienico-sanitarie dell’impianto nel suo complesso; Avere una migliore qualità dell’aria; rispettare le normative vigenti; ridurre il rischio di contaminazione microbiologica; ridurre il rischio di incendio; aumentare l’efficacia dell’impianto e contenere il consumo energetico, in quanto un impianto bonificato permette di far risparmiare indicativamente il 15% di assorbimento elettrico.
L’ispezione è quindi utile per verificare la necessità di bonifica oppure per valutare lo stato igienico-sanitario della condotta, canalizzazione o del motore dell’impianto dopo l’operazione di bonifica. La bonifica dell’impianto di estrazione e delle sue componenti è necessaria quando: La quantità di particolato accumulata è eccessiva; l’efficienza dell’impianto risulta ridotta rispetto a quella progettuale; l’impianto è contaminato.

mercoledì 3 agosto 2011

Ordine e pulizia, condizioni essenziali in ogni ufficio

’ufficio è il luogo dove la maggior parte di noi trascorre gran parte della propria giornata. Per questo motivo è importante averne cura, proprio come si fa con la propria casa.
Lavorare in un ambiente ordinato e pulito è molto importante per vari motivi, e la pulizia degli uffici è essenziale tanto quanto la pulizia di casa . Per molti di noi l’ufficio è diventato una specie di seconda casa, un luogo in cui passiamo molte ore, un luogo in cui lavoriamo, certo, ma in cui molto spesso di trascorrono anche i tempi dedicati alla pausa pranzo o alla pausa caffè. Non sempre chi lavora in un ufficio può lasciare la propria scrivania per andare a casa a pranzare, e le mura dell’ufficio diventano, che lo si voglia o no, il posto in cui trascorriamo la quasi totalità della giornata.
Proprio perché l’ufficio può essere visto come una seconda casa per chi ci lavora, si suppone che sia anche in grado di dire qualcosa delle persone che ci passano intere giornate. Ecco dunque che l’ufficio viene visto come uno specchio di chi ci lavora, e i clienti o le altre persone esterne che possono frequentare il vostro ambiente di lavoro si fanno un’idea di voi, della vostra azienda e del vostro lavoro anche dallo stato del vostro ufficio, da com’è tenuto e organizzato, esattamente come capita con gli ospiti che vengono a casa vostra per la prima volta, e che cercano di capire qualcosa in più su di voi dando un’occhiata ai vostri mobili, alle vostre stanze e a come è tenuta la vostra abitazione in generale. È dunque importante che l’ufficio sia sempre pulito e ordinato, non solo grazie all’opera solerte delle imprese specializzate in pulizie , ma anche grazie alla cura delle persone che quotidianamente lavorano in questi ambienti.
Tenere in ordine e pulito il proprio ufficio è essenziale, innanzitutto, per dare un messaggio positivo ai possibili clienti o agli avventori dell’ufficio stesso. È chiaro che quando si riceve un cliente è necessario fare da subito una buona impressione, e una scrivania, un archivio o delle mensole ordinate costituiscono sicuramente un buon biglietto da visita, che permette a chi viene dall’esterno di riconoscere nel vostro ufficio o nell’azienda per cui lavorate un interlocutore organizzato, che sa svolgere il proprio lavoro con ordine e precisione, e che sa quindi dare ai propri clienti una maggiore sicurezza. Un ufficio pulito e in ordine è anche un ufficio più accogliente, condizione necessaria soprattutto quando si riceve regolarmente il pubblico e c’è la possibilità che si creino delle lunghe file. Aspettare non è mai gradevole, ma farlo in un ambiente caotico lo è ancora di meno!
Se un ufficio ordinato e pulito è recepito in modo positivo da chi viene dall’esterno, e rimane in quell’ambiente per pochi minuti, lo è ancora di più da chi ci lavora per tutto il giorno tutti i giorni. Lavorare in un ambiente ordinato, su una scrivania dove non ci siano fogli sparsi e impilati alla rinfusa, aiuta sicuramente la concentrazione e riduce i tempi di organizzazione del lavoro. E se per mantenere un ufficio pulito l’opera di un’impresa  di pulizie  è essenziale, per mantenere l’ordine è necessario il contributo di tutti coloro che lavorano nello stesso ambiente.